Test A/B

Il primo test che si può fare con Google Optimize è il noto test A/B. Qui vengono testate 2 o più varianti di una pagina web, che perseguono lo stesso identico obiettivo. È possibile definire il flusso di visitatori verso le due varianti o seguire la regola del 50%. In questo test è possibile testare le richieste di intervento, confrontare i banner o semplicemente visualizzare un sito web con e senza prezzi. Quest’ultimo è uno strumento collaudato, soprattutto nella pura vendita ai clienti commerciali. Questo test dovrebbe essere eseguito su un periodo di tempo più lungo in modo da ottenere dati affidabili alla fine.

Test personalizzati confrontano le varianti di un sito web per diversi gruppi target. A lungo termine, ciò consente di fornire la giusta versione di un sito web per ogni gruppo target e quindi anche di aumentare le vendite e le richieste di contatto. Inoltre, naturalmente, è possibile ridurre notevolmente il numero di acquisti abbandonati o di richieste di contatto. Nella selezione dei gruppi target, di solito si tiene conto del background demografico e del potere d’acquisto.

I test basati sul server possono essere effettuati anche con Google Optimize. In questo caso, i vari test sono definiti come un esperimento e gli obiettivi, le versioni e i rapporti sono determinati in anticipo. Per i test basati su server con Google Optimize, tuttavia, è necessario avere almeno una conoscenza di base dell’architettura del server. Google Optimize 360 e la versione Enterprise hanno funzioni aggiuntive che possono essere utilizzate contemporaneamente se necessario.

Google Optimize è collegato a Google Analytics fin dall’inizio e si può anche collegare Google Optimize a Google Ads, il che offre un ulteriore margine di manovra nella valutazione delle campagne pubblicitarie di Google a tutti i livelli. Inoltre, è possibile utilizzare Google Optimize in varie applicazioni.

Fonte: Google Optimize